Le fotografie per agenzie di talent scout a Praga (modelli e modelle, ballerini, attori e comparse) generalmente devono rispettare l’aspetto reale della persona, non solo per evitare di creare una maschera a cui il personaggio sarà legato successivamente per la sua carriera, ma soprattutto perchè spesso, sia sul picccolo che sul grande schermo, sono i piccoli difetti che danno verosimiglianza ad un attore e lo rendono una persona reale, concetto molto lontano dall’ideale della bellezza introdotto dalla moda, dove ogni modella deve essere una bambola perfetta, senza difetti.
D’altra parte, prendere parte ad una selezione con la stessa faccia con cui ci si sveglia la mattina può essere controproducente.
Questo è il motivo per cui, per questo tipo di trucchi, utilizzo solo correttore, fondotinta e una palette di tinte in linea con i colori naturali del volto, che rispecchino la bellezza naturale della persona.
-
-
Per creare questo nuova immagine di Marina, non ho utilizzato solo cosmetici, ma anche un parrucca nera a caschetto di capelli veri, che ho trovato qui: CinemaWigs.com, e delle lenti a contatto verdi, che facessero risaltare ancora di più i suoi occhi.
Il trucco è stato studiato abbastanza pesante, sfumato ed in colori naturali, poichè avevo già in programma di scattare all’aperto, in una giornata molto luminosa, dove sapevo che la forte luce del sole avrebbe potuto vanificare tutto il lavoro del truccatore.
Ho iniziato il lavoro preparando con fondotinta una base per il trucco molto sfumata, con luci ed ombreggiature, a cui ho aggiunto un colore rosso viola piuttosto forte per labbra e zigomi. Questa è stata la prima volta di Marina con le lenti a contatto, e poichè il primo tentativo fatto con delle lenti rigide sclerali cosmetiche non ha avuto molto successo, abbiamo trovato un compromesso con queste lenti morbide verdi.
Il trucco occhi è stato ulteriormente arricchito con cigli afinte in capelli veri, molto naturali, che hanno aggiunto una bella cornice al suo sguardo.
Grazie al suo piacevole e innato talento a posare, siamo stati in grado di ottenere queste fotografie davvero interessanti. -
Spesso mi viene richiesto di realizzare semplici e realistici effetti di trucco, come tagli, ferite e cicatrici, sia per il cinema che per produzioni tv.
Ho così sviluppato una serie di protesi in silicone riutilizzabili, che possono essere facilmente adattate per ottenere risultati veloci di buona qualità, in poco tempo.
A differenza del metodo Tinsley transfer, queste protesi non hanno uno strato addizionale di carta tattoo sopra, e i margini della ferita o del taglio possono essere anche molto acuminati.
Inoltre queste protesi possono essere pre colorate (sia con colori a base alcol che a base silicone), ritoccate, e alcuni oggetti (ad esempio piccole parti di resina trasparente ad effetto vetro) possono essere integrati nella protesi anche prima dell’applicazione.La pre colorazione con silicone permette di lasciare alcuni dettagli opachi (ad esempio la pelle circostante) e altri più lucidi (ad esempio l’interno del taglio), creando così un effetto bagnato senza dover applicare sangue finto o altri liquidi.
Infine la protesi risulta essere costruita con un buon grado di trasparenza, incollata con una colla siliconica trasparente lascia intravedere dove nencessario i dettagli della pelle sottostante, e rende molto più semplice la sfumatura dei bordi esterni.
-
Lavorare come truccatore (maskér, qui a Praga) non significa sempre truccare giovani e belle ragazze, e fare bodypainting..
Per le riprese di alcuni cortometraggi da essere poi rilasciati su media, questa volta mi è stato chiesto di creare una maschera da mascotte e trasformare l’aspetto di un attore in un tenero orsacchiotto (un tenero orsacchiotto alto più di me..).
Trattandosi di una figura antropomorfa, quindi con aspetto umano, vestito in giacca e pantaloni, ho focalizzato la mia attenzione solo su maschera e guanti.Nonostante la prima impressione di semplicità, il lavoro è stato piuttosto impegnativa e ha richiesto alcune particolari attenzioni.
Una volta realizzato il modello in plastilina sull’impronta del viso, ho creato gli stampi bivalva, che ho poi utilizzato per replicare le due parti della maschera con soffice schiuma poliuretanica, mantenendo così la mobilità della bocca.Successivamente ho ricoperto la maschera con pelo sintetico, modellato e cucito sulla forma della testa, tagliato e colorato, applicando per finire una striscia di velcro per permettere che la maschera fosse adattabile ad ogni viso.
A lavoro terminato, tutto è stato incollato e cucito correttamente, mostrando che a volte i truccatori non utilizzano solo pennelli e spugnette.
Per rendere l’aspetto più credibile, ho rifinito il lavoro ritoccando con aerografo e colori acrilici, e ricoprendo il naso, già colorato nero, con un sottile strato di silicone, che lo ha reso lucido e naturale.
-
Fotografia di Gabriele Bertolini
La Repubblica Ceca, Praga in particolare, sta vivendo in questi ultimi anni, un periodo di particolare interesse nel campo delle produzioni cinematografiche internazionali.
Come si giustifica questa tendenza ?
Perchè molte importanti case di produzione americane decidono di investire su Praga ?Situata nel cuore dell’Europa, Praga gode del fascino della città millenaria, capitale della cultura e culla di un’architettura gotica che rende i suoi spazi senza tempo.
Addentrandosi nei suoi borghi infatti, è possibile imbattersi, quasi di continuo, in set cinematografici, i cui universi temporali possono variare dal medioevo (The Last King – Charles II: The Power & the Passion, The Musketeers), agli anni 20 (Maigret, Houdini), dagli anni del primo dopoguerra (X Company, Child 44) ai giorni nostri (The Coldest City, A man in the dark), passando attraverso anche le epoche indefinite della nostra fantasia (Underworld: Next generation, Van Helsing, XXX, Chronicles of Narnia).
Al di là dell’aspetto romantico, esistono comunque motivazioni dal carattere più strettamente economico: essendo la Repubblica Ceca un paese dall’economia piuttosto giovane (Primavera di Praga: 1968, Rivoluzione di Velluto: 1989, Separazione dalla Slovacchia: 1993) e che ha mantenuto la propria moneta pur facendo parte dell’area di Schengen, non ha risentito o quasi della crisi dell’Euro che si è manifestata in molti paesi dell’Europa a partire dal 2008, mantenendo aperto un mercato dai prezzi competitivi.
A questo si deve aggiungere che il governo, già da diversi anni ha promosso una serie di agevolazioni fiscali (tax credit) che restituiscono fino al 20% degli investimenti effettuati in questo paese nella registrazione di Film, documentari e serie TV (https://fondkinematografie.cz/english/).
La somma di tutti questi fattori ha creato un terreno fertile per le produzioni cinematografiche e televisive, agevolando l’economia in questa direzione, che ci auguriamo tutti durerà ancora diversi anni.